La crisi ci insegna a gestire il futuro e non a chiudere l’azienda
Ecco come i finanziamenti europei consentono di conquistare i grandi mercati lontani
Internazionalizzare la propria impresa è una scelta ormai obbligata. Il mercato impone di fare impresa all’estero, intessendo rapporti con aziende, consumatori e istituzioni su scala mondiale. Uno strumento utile e concreto che consente all’imprenditore italiano di uscire dal circolo vizioso della crisi è costituito dal Credito d’imposta per innovazione e ricerca, vale a dire l’incentivo per recuperare il 50% delle spese sostenute, e dall’internazionalizzazione dell’azienda.
Questa scelta va fatta senza cedere a facili entusiasmi, ma in base a dati concreti e a una strategia a supporto del business, con l’obiettivo primario di ridurre i costi connessi ai fornitori esteri e aumentare i ricavi ampliando il proprio mercato. Lo strumento più efficace e concreto, che valorizza le sinergie, per realizzare lo sviluppo internazionale in concreto, e a costo zero, è l’incubatore organizzato dal Laboratorio della Sostenibilità.
Un progetto concreto, realistico, immediato
L’imprenditore, o la start-up, si confrontano con l’ostacolo della staticità del proprio mercato e con l’opportunità di reperire fondi e incentivi forniti da enti e istituzioni nazionali per incentivare lo sbocco su nuovi mercati.
Nell’era globale di Internet, dell’e-commerce, del web-marketing, in un momento in cui le maggiori potenze economiche stanno attraversando la peggior crisi economica e politica dal dopoguerra, le imprese non possono più perdere l’occasione di accelerare il processo di promozione, di esportazione e d’affermazione sui mercati esteri in modo rapido, semplice e conveniente, sfruttando le numerose opportunità offerte dalle realtà economiche emergenti che hanno raggiunto un benessere e una propensione al consumo inaspettati.
Il programma d’innovazione e ricerca messo in atto in collaborazione con le Università, offre alle aziende italiane che nel proprio organico dispongono di personale laureato, la concreta e immediata possibilità di sviluppare un progetto d’internazionalizzazione, attraverso la valutazione delle potenzialità aziendali, le necessarie correzioni e l’individuazione e studio di potenziali mercati e modelli organizzativi.
Tutte le attività ed i supporti, tutti i costi di verifica e gestione sperimentale dei primi 12/24 mesi (costituzione, gerenze, domiciliazione, segretariato, ecc.) negli spazi ed infrastrutture messe a disposizione dal Laboratorio della Sostenibilità, ma anche i servizi di incubazione e quelli di marketing di Mediaconsult ed Exportlink Web Company saranno integralmente finanziati supporti d’incentivo previsti dalle norme statali.
La nostra assistenza gratuita, grazie al Laboratorio della Sostenibilità e alle Università, fornisce all’imprenditore i mezzi operativi per sviluppare questa strategia a supporto del business, superando difficoltà logistiche e concrete dovute a distanza geografica, lingua, leggi, norme e procedure. Va tuttavia ricordato che, da sempre, la Svizzera neutrale, al contrario dell’UE, presenta opportunità commerciali senza alcuna limitazione verso nazioni come la Cina, la Russia e il Medio Oriente, in stretta connessione, anche di modello, con gli Stati Uniti.
È da sottolineare che una delocalizzazione in Svizzera offre il vantaggio unico che le aziende elvetiche possono esportare/importare in Svizzera a condizioni privilegiate rispetto all’Italia. Si può dunque scegliere di ‘lavorare vicino per vendere lontano’.
Sicurezza e qualità
Infatti, il Cantone Ticino, a pochi minuti da Milano, offre all’imprenditore, importatore, esportatore italiano vicinanza geografica, comunanza della lingua, qualità d’infrastrutture e servizi, fisco moderato, minima burocrazia e Società di consulenza esperte che curano la delocalizzazione e si affiancano al supporto nella logistica, nel reperimento di spazi/magazzini/uffici, assistenza nello sviluppo di relazioni sul territorio e un servizio di segreteria completo, praticamente in ogni lingua. Localizzarsi in Svizzera può essere un percorso utile per cogliere le migliori opportunità di sviluppo della vostra azienda.
10 MOTIVI PER LOCALIZZARSI IN SVIZZERA
- stabilità politica, pace sociale, minime corruzione e criminalità
- condizioni competitive a livello burocratico/amministrativo
- imposizione fiscale contenuta e ridotto cuneo fiscale
- mercato del lavoro flessibile
- mercato dei capitali efficiente e stabilità dei prezzi
- alta professionalità e competenza
- eccellenza nelle infrastrutture e nella logistica/trasporti
- istituzioni formative di eccellente livello
- elevata qualità della vita
- Cantone Ticino, prossimità con l’Italia e ponte per l’Europa e per i paesi extra UE
Il futuro della propria azienda impone di cogliere le numerose opportunità calibrate sulle capacità di ogni azienda nel delocalizzarsi in Svizzera. Parola chiave è “Sinergia”, con aziende complementari e con strutture di servizio.
I costi? Non vanno sopportati dal singolo imprenditore, ma viene in soccorso la norma relativa al Credito d’Imposta, tramite interventi che contemplano anche tutte le attività svolte attraverso la Svizzera.
Il futuro concreto è più vicino
La Svizzera non è solo un punto di arrivo e un territorio fertile per l’imprenditoria, lo sviluppo, l’innovazione e la qualità. È soprattutto uno hub strategico verso i mercati internazionali extra europei, come Cina, Emirati Arabi, Russia e ogni altro paese.
Ad esempio, il rapporto Cina-Svizzera è regolato da un accordo bilaterale di libero scambio (ALS), siglato nel 2013 tra Berna e Pechino ed entrato in vigore nel 2014. L’accordo si applica ai prodotti industriali, alle procedure doganali, alle agevolazioni commerciali, ai provvedimenti a protezione della politica commerciale e a molti altri ambiti.
Guardando al Medio Oriente, gli Emirati Arabi si stanno preparando all’evento sensazionale di Expo2020. Qui le possibilità di crescita e sinergie si moltiplicano, dopo il successo dell’edizione di Milano. Il know-how, l’esperienza e il Made in Italy sono molto richiesti dal mercato mediorientale, non solo per la vivacità e ambizione della clientela locale, ma soprattutto alla luce della crescita culturale e allo sviluppo strutturale della regione del Golfo.
Partner competenti, esperti e affidabili
Le aziende necessitano anche della basilare attività di visibilità sui media che viene messa in atto con efficacia dal partner Mediaconsult SA, Una società svizzera di consulenza in comunicazione che da oltre 30 anni opera sui mercati globali, per imprese, banche, enti governativi in Svizzera, in Italia e in Europa oltre a UK, Arabia Saudita, Kuwait, Tunisia, Libia, USA.
Alla base dei servizi offerti da Mediaconsult SA vi sono concretezza, efficacia, capacità analitica e conoscenza della meccanica dei media svizzeri e internazionali.
Grazie a un approccio modulare e flessibile e all’orientamento al risultato, Mediaconsult ha l’obiettivo di lavorare in modo più integrato e convergente rispetto alla concorrenza per rispondere alle attuali richieste del mercato. La comunicazione aperta oggi non è più riconducibile ai limiti delle singole discipline e necessita di strategie di comunicazione non convenzionali e d’impatto, capaci di costruire la preferenza per i clienti.
La Exportlink Web Company Sagl è una società svizzera specializzata nel web marketing internazionale e promuove imprese sul web in 190 Paesi nel mondo. Attraverso mirate campagne di posizionamento sui motori di ricerca esteri e forti di un database proprietario costituito da circa 200 E-marketplace (fiere internazionali b2b), la Exportlink procura ai propri clienti contatti internazionali B2B e B2C, favorendo l’incontro diretto tra domanda e offerta di prodotti.
Sede
Che si voglia essere internazionali o Glocal (Global + Local) valgono sempre due vecchi detti ‘all business is local’ e ‘l’occhio del padrone ingrassa il cavallo’. In questo senso, l’incubatore mette a disposizione una sede operativa in Cantone Ticino, nel moderno Comune di Paradiso (Lugano Sud) in un ambiente verde, tranquillo, che ospita già società multinazionali (ad esempio Fiat Chrysler, CNHI) con accesso immediato ad autostrada europea E 35 e ferrovia internazionale (Alp Transit) e un vicinissimo aeroporto, oltre a disporre di collegamenti TLC e Web di primissimo ordine.
Ufficio Stampa
ExportLink
Salvatore Ponticelli
ponticelli@export-link.ch
Fonte : Laboratorio della Sostenibilità