A mezzogiorno dell’11 Novembre 2016 – le cinque del mattino in Italia – Jack Ma (nella foto) deus ex machina di Alibaba, ha cantato vittoria: a metà del “Singles’ Day”, la “festa dei single” in cui gli abitanti della Repubblica Popolare si scatenano nello shopping sfrenato soprattutto online, le piattaforme che fanno capo al colosso cinese dell’e-commerce hanno raggiunto vendite per 11,9 miliardi di dollari (80,7 miliardi di yuan), spianando la strada per il superamento dei 14,3 miliardi (91,2 miliardi di yuan) totalizzati complessivamente un anno fa.
Come sottolineano i media internazionali, non sarà difficile per Jack Ma sfondare il tetto dei 20 miliardi di dollari di transazioni in 24 ore, anche in seguito al massiccio battage promozionale che ha preceduto il Singles’ Day, culminato con una serata a Shenzhen ad alto tasso di celebrity – da Scarlett Johansson a David Beckham e Kobe Bryant, ma senza Katy Perry, che ha dato forfait all’ultimo momento – e con una sfilata a Shanghai, all’insegna del see now-buy now.
La competizione con il Black Friday americano, fermo nel 2015 a 10 miliardi di dollari, è stravinta, a conferma del fatto che Jack Ma ci ha visto lungo, quando nel 2009 ha deciso di trasformare l’ “anti-San Valentino”, inventato dagli studenti negli anni Novanta, in un’opportunità commerciale a proprio favore, dapprima focalizzandosi sulla Cina mainland e poi estendendo il campo d’azione a Hong Kong e Taiwan, con l’obiettivo di andare alla conquista anche dell’Asia sud-orientale: sfida possibile, vista la crescente internazionalità e autorevolezza dei marchi proposti, uno per tutti Apple.
Il 25 novembre la palla passerà al Black Friday, la risposta statunitense al Singles’ Day, che sta condizionando anche le modalità di acquisto al di qua dell’oceano: sono sempre di più, anche in Italia, gli e-tailer che nel “venerdì nero” e durante il lunedì successivo, il “Cyber Monday”, cercano di ingolosire gli acquirenti con sconti più o meno consistenti.
Secondo i dati di RetailNext, riportati da BoF, nel 2015 il bilancio del Black Friday non è stato esaltante, con un calo di vendite dell’1,5% e un -1,4% a livello di spesa media per persona. Tutt’altro scenario, sempre l’anno scorso, per il Singles’ Day, con un +60%, pari a 278 milioni di ordini.
a.b.