Il 2015 si chiude con un saldo complessivo di 33,7 miliardi, merito della riduzione di 8,4 miliardi di euro in un anno del deficit energetico e della forte crescita negli Stati Uniti (+21% circa)
L’export italiano chiude il 2015 con il segno positivo sui mercati Extra-UE: +3,1% su base annua, nei dati destagionalizzati, le vendite verso i Paesi dell’Area.
In termini di saldo risultati record, con un attivo di 33,7 miliardi di euro, grazie alla contrazione del disavanzo energetico (-8,4 miliardi) e alle performance negli Stati Uniti (+21% circa), su cui nell’ultimo anno si registra un surplus che sfiora i 22 miliardi di euro, pari quasi al doppio del valore registrato su mercati di prossimità come la Svizzera e la Turchia, ferme complessivamente a 11,8 miliardi di euro.
“Di fronte ai buoni risultati in termini di bilancia commerciale ottenuti in ambito Extra-UE, dobbiamo però tenere presente che il saldo caratteristico del Made in Italy mostra invece un po’ di affanno, tanto che appare in calo di quasi tre miliardi di euro rispetto allo scorso anno e si attesta su un valore di 64,4 miliardi. – sottolinea Gian Domenico Auricchio, Presidente di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – Su questi mercati c’è dunque la necessità di fare scouting di nuove opportunità per le imprese italiane e la rete delle Camere italiane all’estero può dare un forte contributo, grazie alla sua operatività e al radicamento nelle comunità d’affari locali”.
Fonte: Elaborazioni Assocamerestero su dati Istat